Nazionale

Uisp Marche: protocollo con la Regione per tutela della salute

La regione Marche riconosce nell'Uisp un partner per l'attuazione del Piano regionale di prevenzione. Parlano A. Stopponi e D. Rossi

Promuovere sani stili di vita e contrastare la sedentarietà secondo la visione dello sport di cittadinanza: la Regione Marche ha appena siglato un Protocollo d’Intesa con l’Uisp regionale Marche per raggiungere questi obiettivi, in coerenza con il programma nazionale “Guadagnare salute”. “Si tratta di un risultato di sicuro prestigio, che riconosce il nostro ruolo e ci mette di fronte a responsabilità ambiziose – dice Armando Stopponi, presidente Uisp Marche – siamo stati accreditati come uno dei soggetti partner per contribuire a raggiungere le finalità del Piano regionale di Prevenzione. Le linee di intervento contenute nel protocollo toccano vari ambiti, dalla scuola alla prevenzione, sino alla salute degli anziani”.

“È un protocollo all’avanguardia, perché le linee d’intervento specificate sono quelle che rientrano nel Piano regionale della prevenzione 2015-2018, identificano precisi obiettivi e riconoscono l’Uisp come unico referente – continua Stopponi - la Regione riconosce le nostre buone pratiche nazionali in ambito di promozione della salute e ci chiede di cooperare su vari livelli, a cominciare dalla formazione comune per operatori Uisp e Asur (Azienda sanitaria unica regionale), per la quale si partirà a gennaio stilando un calendario di incontri”.

“Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro che abbiamo avviamo a livello nazionale da un paio d’anni – dice Daniela Rossi, responsabile politiche salute e stili di vita Uisp – già in Umbria ed ora nelle Marche l’Uisp è stata accreditata e riconosciuta dalla Regione sul piano di una collaborazione programmatica all’interno dei nuovi PRP. Accanto alla qualità delle nostre proposte e attività in ambito di promozione dell’attività motoria, ci sono anche il riconoscimento della nostra peculiarità identitaria e del contrasto alle disuguaglianze, proponendo l’Uisp come presidio di equità. La formazione congiunta di operatori nell’area sociosanitaria e motoria Uisp rappresenta un risultato assolutamente inedito. Il merito di questo risultato risiede nella qualità delle buone pratiche che l’Uisp ha sviluppato a livello nazionale e sul territorio, validate scientificamente”.